L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha pubblicato un aggiornamento nel 2024 sul fenomeno dei cosiddetti “Gettonisti” nel Sistema Sanitario Nazionale (SSN), approfondendone l’evoluzione nell’anno 2023 e nel 2024. Questo report replica la metodologia adottata nel primo monitoraggio, al fine di facilitare un confronto immediato tra i due periodi.

Di cosa si tratta? L’analisi si concentra sui contratti pubblici per servizi di fornitura di personale medico e infermieristico, esaminando sia gli aspetti economici che procedurali.

I numeri del fenomeno Il primo monitoraggio dell’Autorità sul fenomeno dei «Gettonisti» nel SSN si fermava alle procedure di scelta del contraente avviate al 31 agosto 2023. L’attività di analisi e studio dell’Autorità sul fenomeno in argomento è stata ora ampliata, ricomprendendo i dati degli affidamenti avviati dal 1° settembre 2023 al 31 dicembre 2024. Nel periodo 2019-2024, la spesa previsionale per medici e infermieri “a gettone” ammonta a 2 miliardi e 141 milioni di euro. A fine 2023, era pari a 1 miliardo e 827 milioni, con un incremento di 314 milioni nel 2024. Nel solo 2024, la spesa effettiva è stata di 457,5 milioni di euro.

Nonostante la fine della pandemia dichiarata dall’OMS il 5 maggio 2023 e il decreto-legge n. 34/2023 che limita l’uso dei “gettonisti” a casi di extrema ratio, il fenomeno è in crescita.

Le tipologie di contratto L’analisi distingue tra:

  • Medici a gettone (codice CPV 79625000-1)
  • Infermieri a gettone (codice CPV 79624000-4)
  • Servizi di fornitura di personale (codice CPV 79620000-6): Categoria più generica che può includere anche personale medico e infermieristico.

Analisi temporale Nel 2023, si osserva un aumento del valore complessivo dei contratti pubblici di servizi di fornitura di personale medico e infermieristico, superando i 562 milioni di euro rispetto ai 277 milioni dell’anno precedente. Tuttavia, questo aumento è determinato principalmente dall’avvio di una convenzione di un Soggetto aggregatore. La spesa effettiva nel 2023 è lievemente diminuita, attestandosi su 208 milioni di euro rispetto ai 215 milioni del 2022.

Focus sui medici Nel 2023, si registra una lieve diminuzione del valore degli affidamenti relativi ai medici (-4%) e un aumento significativo per gli infermieri (+76%). La spesa effettiva, invece, mostra un aumento per i medici (+86%) e un calo per gli infermieri (-23%). Nonostante la fine dell’emergenza sanitaria, il valore complessivo degli affidamenti per i medici supera i 35 milioni di euro.

Procedure di scelta del contraente per i medici:

  • Prevalenza numerica di procedure negoziate per affidamenti sottosoglia comunitaria e affidamento diretto.
  • Prevalenza economica di procedure aperte.

Focus sugli infermieri Nel 2023, si osserva una crescita del valore complessivo degli affidamenti (+76%), ma una diminuzione della spesa effettiva (-23%).

Procedure di scelta del contraente per gli infermieri:

  • Prevalenza di procedure negoziate senza previa pubblicazione del bando di gara.

Analisi del 2024 Si registra una contrazione del fenomeno dei “Gettonisti” del 44%, con un valore complessivo del mercato pari a 314 milioni di euro. In aumento gli affidamenti per i medici (+20%) e gli infermieri (+49%). La spesa effettiva mostra una crescita del 120%, superando i 457 milioni di euro.

Il ruolo del CPV generico Gli affidamenti contrassegnati con il CPV generico rappresentano una quota rilevante di mercato, attestandosi su quasi 790 milioni di euro nel periodo 2023-2024. Le Centrali di committenza del settore sanitario hanno giocato un ruolo prevalente.

Analisi territoriale Nel biennio 2023-2024, le regioni del Nord Italia spendono maggiormente per i “Gettonisti”, rappresentando il 55% della spesa complessiva. Includendo il CPV generico, Lombardia, Piemonte e Toscana sono le regioni con la spesa più alta.

Le regioni con la spesa più alta per medici e infermieri nel 2024 sono:

  • Piemonte
  • Lombardia
  • Toscana e Sardegna

Procedure di scelta del contraente nel 2024:

  • Infermieri: si conferma la procedura negoziata senza previa pubblicazione.
  • Medici: prevale la procedura negoziata per affidamenti sottosoglia comunitaria e affidamento diretto.

Dichiarazione del Presidente ANAC Il Presidente di Anac, Giuseppe Busia, sottolinea come l’esternalizzazione del personale sanitario porti a contratti onerosi e servizi inadeguati, con rischi per la salute dei pazienti. Inoltre, evidenzia la concorrenza irragionevole tra le diverse ASL e la mancata valorizzazione delle risorse professionali interne.

Il fenomeno dei “Gettonisti” continua a caratterizzare il SSN, nonostante la fine della pandemia e le normative che ne limitano l’uso. L’ANAC potrà esprimere una valutazione più completa sull’andamento del fenomeno nei prossimi anni, alla luce delle linee guida ministeriali pubblicate a ottobre 2024. Un consolidamento dei dati sulla domanda del SSN consentirà di valutare l’efficacia di tali linee guida nel favorire l’economicità dei contratti pubblici e la trasparenza delle condizioni di acquisto.

Implicazioni e prossimi passi L’analisi dell’ANAC mette in luce diverse criticità:

  • Costi elevati per il SSN
  • Possibile impatto negativo sulla qualità dei servizi
  • Concorrenza tra ASL
  • Mancata valorizzazione del personale interno

Per concorrenza tra le ASL si intende che le aziende sanitarie locali competono tra loro per accaparrarsi i medici e gli infermieri “a gettone”, portando a diverse problematiche:

  • Aumento dei costi: La competizione spinge le ASL ad offrire compensi più elevati per attrarre il personale, incrementando i costi per il sistema sanitario.
  • Circolo vizioso: I compensi più alti offerti per le prestazioni occasionali incentivano i professionisti a lasciare il proprio impiego fisso per prestazioni interinali, creando una carenza di organico che alimenta ulteriormente la domanda di “gettonisti”.
  • Servizi non adeguati: La necessità di coprire i turni a tutti i costi può portare all’assunzione di personale meno qualificato o con minore esperienza, a discapito della qualità del servizio offerto ai pazienti.
  • Mancanza di programmazione: La competizione e la necessità di intervenire rapidamente per coprire le carenze portano a contratti di breve durata, senza una visione strategica e una programmazione a lungo termine.

In sostanza, la competizione tra le ASL per i “gettonisti” crea un mercato distorto in cui i costi aumentano, la qualità dei servizi può diminuire e la programmazione a lungo termine diventa difficile. Questo circolo vizioso danneggia il sistema sanitario nel suo complesso.

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By Published On: 26 Febbraio 2025Categories: ANAC0 Comments on Rapporto ANAC su medici e infermieri a gettone nel SSNTags: , Last Updated: 26 Febbraio 2025

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